Digital Marketing per piccole e medie imprese

  • 13 Ottobre 2023
  • Redazione Digital Stuff
  • 14 min read

Digital Stuff è una Web Agency con sede a Torino, specializzata nella progettazione di web app e siti web responsive. Ci occupiamo anche di digital marketing e graphic design.

In questo articolo vi parleremo di come le piccole imprese possono sfruttare il marketing digitale mettendo in campo le proprie risorse interne.

Introduzione

Esistono attività di marketing digitale che le piccole imprese possono gestire autonomamente, senza dover ricorrere a esperti esterni o agenzie? Richiedono competenze specifiche? Quanto tempo occorre a un membro interno dell’azienda per eseguire tali attività? Queste sono domande fondamentali che ogni piccola impresa interessata al marketing online dovrebbe porsi.

La risposta non è univoca. La maggior parte delle piccole imprese spesso ritiene che il proprio personale non disponga delle competenze necessarie per condurre una campagna di digital marketing efficace. Alcune hanno tentato di intraprendere azioni semplici, come la creazione di una pagina Facebook o un account Instagram, che hanno gestito per un breve periodo; tuttavia, rinunciando a causa della mancanza di risultati apprezzabili.

In generale, sono poche le piccole imprese che si dedicano costantemente a un digital marketing di qualità utilizzando solo risorse interne. Alcune preferiscono addirittura evitare completamente il digital marketing, perdendo così le opportunità che questo tipo di strategia offre per lo sviluppo aziendale. La maggior parte, invece, affida tali compiti a professionisti esterni o a web agency specializzate nel settore del marketing digitale come la nostra.

Se, da un lato, affidare il digital marketing a un freelance esterno o a un’agenzia offre la certezza di avere strategie e operatività gestite da persone competenti, dall’altro comporta una spesa che potrebbe assorbire una parte importante del budget di marketing  – spesso limitato – delle piccole imprese. Ciò implica che risorse che potrebbero essere investite in campagne pubblicitarie vengono invece utilizzate per attività relativamente semplici, alla portata del personale interno.

È importante notare che spesso agenzie e professionisti esterni potrebbero non avere una conoscenza approfondita delle caratteristiche specifiche dell’azienda, del suo settore e dei suoi prodotti. Di conseguenza, le attività di digital marketing, come l’aggiornamento dei canali social, possono essere eseguite in modo standardizzato e poco personalizzato rispetto ai veri punti di forza e alle caratteristiche distintive dell’impresa. Questo impatta negativamente sulla qualità del social media marketing, riducendo l’efficacia complessiva delle campagne.

In considerazione di tutto ciò, sorge la domanda se ci siano attività di digital marketing che le piccole imprese possano gestire autonomamente e quali azioni potrebbe non essere convenienti o addirittura senza senso affidare a professionisti o agenzie esterne.

Le peculiarità del digital marketing nelle piccole imprese

Le peculiarità del digital marketing nelle piccole imprese vanno considerate alla luce di diverse caratteristiche distintive. La maggior parte delle micro e piccole imprese concentra la propria attività su un mercato locale. Inoltre, a causa di budget limitati, non è possibile concepire e attuare strategie complesse. Questa limitazione è giustificata da due motivi principali: in primo luogo, le risorse finanziarie a disposizione non permettono di implementare strategie elaborate, e in secondo luogo, gli obiettivi delle piccole imprese sono spesso specifici, come ad esempio attirare clienti nel punto vendita, aumentare le vendite online, generare lead (specialmente per le imprese B2B) o accrescere la visibilità a livello locale.

In questo contesto, raramente le piccole imprese possono adottare strategie complesse multicanale o addirittura omnicanale, o utilizzare modelli di funnel intricati in cui si creano messaggi differenziati per pubblici con diverse propensioni all’acquisto in ogni fase.

La combinazione di budget limitato e obiettivi specifici contribuisce a rendere il quadro generale delle attività di digital marketing delle piccole imprese semplice e di facile attuazione.

Digital Marketing per le piccole e medie imprese: le soluzioni migliori

Le forme di digital marketing adatte alle piccole imprese e che possono essere gestite autonomamente sono generalmente accessibili e non presentano complessità significative.

Esaminiamo le principali:

Gestione dei social media su Facebook

  1. Gestione dei social media su Facebook: la gestione di profili e pagine su Facebook (così come su Instagram, LinkedIn, TikTok e altri importanti social media) di solito non comporta sfide tecniche particolari. Utilizzando strumenti grafici intuitivi e conoscendo le tecniche per scrivere testi e creare contenuti efficaci, chiunque sia in grado di srivere correttamente, navigare agevolmente nel web e di utilizzare i social media a livello personale può svolgere questo compito.
  2. Considerazioni sulla visibilità di Facebook: è importante notare che attualmente i contenuti pubblicati su una pagina Facebook hanno una visibilità limitata all’interno del social media. Di conseguenza, gli effetti su clienti attuali e potenziali sono ridotti, e il ritorno sull’investimento nelle attività di aggiornamento è quasi insignificante, a meno che non si intraprendano campagne pubblicitarie.
  3. Importanza dell’aggiornamento della pagina Facebook: tuttavia, ciò non significa che la pagina non debba essere aggiornata. Gli utenti possono comunque cercare informazioni e trovare la pagina, ad esempio, tramite Google. Pertanto, è essenziale che i visitatori ricevano sempre un’ottima impressione, percependo l’azienda come attiva e sempre pronta a comunicare e proporre qualcosa.
  4. Richieste alle piccole imprese: in particolare, le piccole imprese devono mantenere un flusso regolare di post (almeno uno alla settimana o ogni due o tre giorni), di buona qualità. Occorre trasmettere una buona impressione e comunicare efficacemente l’azienda e i suoi prodotti/servizi senza apparire troppo banali o invadenti.
  5. Gestione interna consigliata: questo tipo di attività è alla portata di un membro interno all’azienda, a condizione che abbia competenze nel social media marketing, specialmente nel Facebook marketing. In generale, esternalizzare questo lavoro può essere conveniente se non esiste una figura interna che possa svolgerlo.

Gestione dei social media su Instagram

A differenza di Facebook, Instagram offre una visibilità organica mediamente più elevata (senza ricorrere a sponsorizzazioni) a chi sa sfruttare appieno le funzionalità della piattaforma. La scelta oculata di hashtag, l’interazione diretta con altri utenti target, e l’utilizzo delle Storie e dei Reel sono solo alcuni dei metodi attraverso i quali un’azienda può consolidare una presenza significativa su questo social network.

Analogamente alla pagina Facebook, una gestione efficace di Instagram può essere effettuata internamente da un membro del personale aziendale, opportunamente formato. A differenza di un professionista esterno o di un’agenzia, tale individuo può condividere contenuti specifici sull’azienda e sui suoi prodotti o servizi, a cui un digital marketer esterno non ha magari accesso. Ad esempio, è possibile scattare foto direttamente con il cellulare utilizzato per la pubblicazione, includendo immagini di prodotti, persone dell’azienda al lavoro, o particolari della struttura fisica.

Con una conoscenza approfondita delle migliori pratiche per scrivere didascalie e un piano di pubblicazione a medio termine, è possibile ottenere buoni risultati.

Gestione dei social media su TikTok

TikTok è un social media relativamente recente che sta guadagnando sempre più popolarità, soprattutto tra il pubblico più giovane (in particolare adolescenti e adulti sotto i 25 anni, con una crescente presenza di utenti più anziani).

L’utilizzo aziendale di TikTok si basa principalmente sulla creazione e pubblicazione di brevi video. Nonostante la durata massima consentita sia attualmente di 10 minuti, la preferenza degli utenti è per video che non superano i 60 secondi.

La creazione di questo tipo di video richiede una certa dose di creatività, ma spesso è sufficiente narrare in modo accattivante aspetti specifici di un prodotto o servizio, realizzare brevi tutorial, o suggerire soluzioni a problemi attraverso l’utilizzo dei prodotti o servizi offerti per attirare l’attenzione e l’apprezzamento del pubblico.

In generale, l’aggiornamento di TikTok non è complicato: è sufficiente un buon cellulare e, eventualmente, uno strumento di editing video per migliorare la qualità delle riprese. Inoltre, esistono tecniche per massimizzare la visibilità, non difficili da apprendere dal personale aziendale dedicato a TikTok.

La gestione dei social media su altre piattaforme

Di solito, le piccole imprese non sentono la necessità di utilizzare numerosi social media per sviluppare una strategia di comunicazione e marketing efficace. Facebook, Instagram e, eventualmente, TikTok sono sufficienti per condurre azioni mirate a raggiungere in modo intenso e continuativo il proprio pubblico di riferimento.

Qualora l’azienda si rivolga a un pubblico molto giovane, potrebbe essere vantaggioso considerare anche l’utilizzo di Snapchat. Tuttavia, per le aziende in generale, l’impiego di Snapchat ha più senso in campagne pubblicitarie, e raramente le piccole imprese trovano conveniente allocare parte del loro già limitato budget su questo canale, a meno che non siano certe che il loro pubblico sia prevalentemente presente su questa piattaforma.

Se l’azienda ha molto da comunicare tramite video e, soprattutto, ha una persona con un grande carisma, può anche focalizzarsi su YouTube. Va notato, tuttavia, che YouTube raramente fornisce un vero vantaggio alle piccole imprese, poiché le strategie di comunicazione su questa piattaforma sono impegnative e i risultati spesso si manifestano solo nel lungo termine.

Un discorso a parte va fatto per LinkedIn, che interessa principalmente le piccole imprese operanti nel settore B2B. Su LinkedIn è possibile trovare decision maker di altre aziende che potrebbero diventare clienti, aprendo la strada a relazioni commerciali e offrendo i propri servizi. I migliori risultati su LinkedIn sono spesso ottenuti attraverso azioni dirette, come l’invio di messaggi privati.

In sostanza, le azioni più efficaci su LinkedIn sono attività di business online, che possono essere supportate da azioni di marketing mirato. Ad esempio, la pubblicazione di post che sostengono gli argomenti che si desidera promuovere nelle conversazioni personali può contribuire a convincere i referenti aziendali contattati dal responsabile della piccola impresa che vale la pena considerare e valutare le sue proposte.

Google Business Profile

Google Business Profile (precedentemente noto come Google My Business) rappresenta il profilo di un’azienda creato su Google per renderla facilmente identificabile nelle ricerche online.

Particolarmente cruciale per le imprese locali, questo strumento consente di fornire a Google informazioni dettagliate che associamo l’azienda alla sua posizione geografica. Fondamentalmente, si rivela essenziale per la cosiddetta SEO locale, mirata a ottenere visibilità nelle prime posizioni delle ricerche relative a una specifica area geografica. Ad esempio, un utente che cerca un negozio di articoli sportivi a Torino troverà immediatamente nella pagina dei risultati di Google tutti i negozi di questo tipo che hanno indicato di operare nell’area di Torino.

Attraverso Google Business Profile, è possibile aggiungere immagini e fornire dettagli sull’ubicazione, sugli orari di apertura, sulle attività, i servizi, i prodotti e i contatti dell’azienda. Ciò permette agli utenti di ricevere informazioni precise già nella pagina dei risultati di ricerca, facilitando la scelta dell’azienda rispetto alle altre. In questo modo, Google Business Profile diventa essenziale per un efficace local marketing.

Sebbene la configurazione e l’aggiornamento di Google Business Profile siano diventati leggermente più complessi con l’aggiunta di nuove funzionalità, rimane comunque accessibile a chiunque abbia esperienza nella creazione di profili sui social media e sul web. Per le piccole imprese, gestirlo autonomamente è relativamente facile ed è considerato una componente essenziale delle attività di digital marketing.

Email Marketing

La costruzione di una mailing list può essere complessa, soprattutto a causa delle restrizioni del GDPR che hanno elevato la tutela del consumatore contro messaggi indesiderati. Nonostante ciò, molte aziende gestiscono liste di indirizzi con autorizzazione per l’invio regolare di newsletter, utili per mantenere vivo l’interesse verso i contenuti e le offerte aziendali.

La creazione di una newsletter non è particolarmente complicate, grazie ai moderni software di gestione delle email (come MailChimp, Sendinblue, MailUp, Mapp Engage ecc.), che consentono di creare template accattivanti senza richiedere competenze tecniche avanzate. La redazione dei contenuti è molto importante: occorre saper scrivere e applicare le tecniche di ottimizzazione dei testi per le email. Le piccole imprese, opportunamente equipaggiate di personale ad hoc, possono così creare e inviare newsletter efficaci senza dover affidare questa attività a fornitori esterni.

Generazione di contenuti per il sito e il blog aziendale

La fondamenta di tutte le strategie di digital marketing risiede in un sito aziendale ben strutturato. Solitamente, questo sito viene sviluppato da una web agency, la quale lo completa e lo consegna all’azienda, rimanendo attiva per la manutenzione tecnica e per qualsiasi altra esigenza.

Nel corso del tempo, è possibile apportare modifiche ai contenuti originari del sito e, soprattutto, introdurre nuovi elementi, soprattutto attraverso il blog aziendale. La creazione di questi contenuti addizionali offre vantaggi considerevoli.

Innanzitutto, dal punto di vista della SEO, poiché ogni nuovo contenuto offre l’opportunità di creare nuove pagine indicizzate da Google, spesso associate a parole chiave diverse rispetto a quelle utilizzate per posizionare il sito originario.

Inoltre, l’aggiunta di nuovi contenuti contribuisce a trasmettere ai visitatori del sito la sensazione di un costante aggiornamento e un’impegno continuo nella comunicazione da parte dell’azienda. Ciò aiuta a convincere i visitatori, spesso clienti esistenti o potenziali, dell’attenzione che l’azienda dedica ai propri clienti e alla sua presenza sul mercato.

Chi può essere incaricato di produrre questi nuovi contenuti? Idealmente, una persona con competenze nella scrittura e una buona conoscenza della creazione di testi orientati alla SEO. Se all’interno della piccola impresa esiste almeno una persona con queste competenze, può essere vantaggioso assegnarle la responsabilità di pubblicare regolarmente nuovi contenuti sul sito.

Marketing degli influencer

L’influencer marketing offre diversi vantaggi alle piccole e medie imprese nel contesto del digital marketing. In generale, con “influencer marketing” ci si riferisce alla selezione dei migliori influencer nel settore di mercato in cui opera l’azienda, alla creazione di una relazione con loro e all’avvio di campagne di marketing basate sulla loro capacità di coinvolgere i propri follower.

Esistono numerose web agency a Torino specializzate in questa attività, spesso con un elenco di influencer disponibili per collaborazioni, classificati per settore di mercato ed efficacia.

Tuttavia, in molti casi, l’azienda può autonomamente identificare gli influencer più adatti e instaurare direttamente una collaborazione con loro. Si tratta semplicemente di comprendere cosa ogni influencer richiede in cambio della promozione dell’azienda e dei suoi prodotti o servizi attraverso i propri post.

Inoltre, una volta raggiunto l’accordo di collaborazione, è necessario definire insieme all’influencer come veicolare il messaggio. Spesso, gli influencer sono già competenti nell’approcciare i propri follower con proposte persuasive. In alternativa, è possibile discutere insieme e stabilire specifiche tattiche di comunicazione.

Tutte queste attività sono relativamente semplici, una volta compresa la logica dell’influencer marketing, e possono essere gestite autonomamente dai responsabili delle piccole imprese senza difficoltà.


Realizzazione di campagne pubblicitarie su Facebook e Instagram tramite Facebook Ads

La gestione della pubblicità su Facebook e Instagram avviene attraverso una piattaforma unificata, ovvero Facebook Ads. Per sfruttarla appieno, è necessaria una competenza avanzata, spesso al di là delle possibilità di una piccola impresa. Tuttavia, dato il budget pubblicitario limitato delle piccole imprese, non è necessario creare campagne estremamente complesse.

Pertanto, acquisire una comprensione dei principi fondamentali di Facebook Ads, che sono relativamente semplici, consente di creare campagne pubblicitarie efficaci senza la necessità di coinvolgere professionisti esterni o web agency.

Realizzazione di campagne pubblicitarie su Google

Le campagne pubblicitarie su Google sono abbastanza intricate e coinvolgono la creazione di annunci presenti nelle SERP (pagine dei risultati delle ricerche su Google) e annunci di vario genere che possono essere visualizzati su siti di terze parti affiliati a Google. Attraverso la stessa piattaforma di gestione, Google Ads, è possibile creare campagne pubblicitarie anche su YouTube.

L’utilizzo della piattaforma Google Ads è effettivamente complesso e raramente alla portata del personale interno all’azienda. Tuttavia, è possibile per le piccole imprese creare alcune campagne di base senza grandi difficoltà. In alternativa, è possibile richiedere il supporto degli assistenti di Google, i quali, pur agendo nell’interesse di Google, hanno l’obiettivo di realizzare campagne pubblicitarie efficaci per mantenere gli investimenti dell’azienda.

Condizioni per gestire autonomamente il digital marketing

Le piccole imprese possono gestire autonomamente il digital marketing a condizione di:

  1. disporre di almeno una persona con una disponibilità media di almeno due ore al giorno per dedicarsi a queste attività.
  2. Fornire a questa persona le competenze necessarie per svolgere le attività di digital marketing più opportune.

Per acquisire tali competenze, è necessario un periodo di formazione iniziale, preferibilmente accompagnato da una consulenza mirata. Durante questo periodo, il formatore/consulente studierà l’azienda, identificherà le strategie di digital marketing più adatte e offrirà la formazione più adeguata. Assicurerà inoltre che il responsabile aziendale incaricato del digital marketing sia in grado di svolgere correttamente le attività apprese e, soprattutto, di integrarle nella sua routine quotidiana.

In questo modo, l’azienda avrà la certezza che le competenze acquisite corrispondano effettivamente a attività specifiche e redditizie per il business.

Se desiderate approfondire come poter formare risorse interne e come collaborare con la nostra Web Agency nell’ottica di una partenership, non esitate a contattarci.

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